Pasta ragù bianco
Cucina italiana,  Primi piatti,  Ricette salate

Pappardelle al ragù bianco di vitello e carciofi

Le pappardelle sono un piatto classico delle domeniche invernali passate a casa della nonna. In questa ricetta ve le proponiamo con un condimento di ragù bianco e carciofi, ingredienti rappresentativi della nostra bella Italia. Facili nella preparazione ma golose nel gusto, le pappardelle cucinate così accontentano anche i palati più pretenziosi.


Ricetta pappardelle con ragù bianco e carciofi

Tempi: 10 minuti preparazione 15 cottura

Difficoltà: facile

N° persone: 5-6


Scelta degli ingredienti

Gli ingredienti principali come facilmente potrete intuire sono il macinato di vitello ed i carciofi, per il primo consigliamo un macinato non troppo grasso, magari di collo o il cappello del prete, tagli quindi non pregiatissimi ma ottimi per essere macinati.

Per la scelta dei carciofi il migliore sarebbe quello spinoso, più forte nel gusto, anche se più frequentemente in alcune zone d’Italia si trova il carciofo senza spine, il cosiddetto carciofo romanesco, andrà benissimo anche questo, mentre sconsigliamo quelli surgelati per il grande quantitativo di acqua che rilasciano.

Le pappardelle all’uovo fanno la differenza in questo primo!


Ingredienti per le pappardelle al ragù e carciofi

  • 300 gr macinato vitello o manzo
  • Sedano tritato fine 1 cucchiaio da minestra
  • Carota tritata fine 1 cucchiaio da minestra
  • Cipolla tritata fine 1 cucchiaio da minestra
  • Vino bianco (usate quello che volete, ma possibilmente uno secco come un Pinò bianco) 1 bicchiere classico per acqua
  • 200 gr cuore di carciofo
  • Prezzemolo tritato fine 1 cucchiaio da minestra
  • 1 spicchio di aglio tritato fine
  • 450 gr pappardelle all’uovo
  • Sale Q.B.
  • Pepe nero Q.B.
  • Olio evo 4 cucchiai da minestra

Passaggi ricetta pasta ragù bianco e carciofi

1. Pulire e tagliare i carciofi

Per prima cosa dovrete preparare i carciofi, prendete un contenitore con acqua e spremeteci mezzo limone, l’altra metà fatela a pezzi e metteteli nell’acqua.

Man mano che pulirete i carciofi li metterete nel contenitore con acqua e limone per evitare che anneriscano (per evitare che pulendo i carciofi le vostre mani si anneriscano usate guanti in lattice o cospargetevi le mani di succo di limone.

Private i carciofi del gambo (se lo hanno), togliete le foglie più vecchie del carciofo come in foto, una volta sfogliato fino ad arrivare alle foglie più tenere, tagliate la parte di queste non commestibile, dividete in quattro il cuore del carciofo ed eliminate la peluria interna.

*Se volete saltare questo passaggio, potete comprare i cuori di carciofo già puliti in alcuni supermercati o alimentari.

Adesso tagliate a fettine fini i quarti di cuore di carciofo e man mano metteteli nel contenitore dell’acqua e limone.

2. Preparare il ragù bianco

Fate un trito non troppo grossolano di sedano, carota e cipolla, mettete due cucchiai di olio evo in un tegame e accendete il fuoco piccolo della vostra cucina per fare in modo che il vostro soffritto si cuocia delicatamente.

soffritto sedano e carota
Soffritto di sedano, carota e cipolla

Dopo 5 minuti circa il soffritto dovrebbe essere ben rosolato, non deve assolutamente cuocersi troppo, renderebbe il piatto pesante e poco digeribile. Aggiungete il macinato di vitello e giratelo con un cucchiaio in legno, fate cuocere a fiamma media sempre nel fornello piccolo, salate, pepate a piacere e mischiate bene tutti gli ingredienti.

macinato e soffritto
Aggiungere il macinato

Dopo qualche minuto la vostra carne si sarà colorata e il tutto sfrigolerà per bene, a questo punto sfumate con un bicchiere scarso di vino bianco e lasciate evaporare, basteranno 1-2 minuti, potrete intuirlo anche con il vostro olfatto infatti l’alcol quando evapora arriva dritto alle narici.

Aggiungete mezzo bicchiere di acqua e fate andare a fiamma bassa il tutto chiuso dal coperchio e trasferendo in un fuoco medio della vostra cucina.

ragù bianco
Sfumare col vino e aggiungere acqua

Mettete a bollire l’acqua della pasta!!

3. Cuocere i carciofi

Prendete uno spicchio di aglio privo dell’anima e fate un trito finissimo, lo stesso con il prezzemolo.

In una padella abbastanza capiente mettete due cucchiai di olio evo, il trito ed i carciofi, salate e fate andare delicatamente per 3 minuti nel fornello piccolo della cucina che avrete precedentemente liberato.

Dopodiché aggiungete mezzo bicchiere di acqua, mettete il coperchio e sempre delicatamente fate andare il tutto. Una volta evaporata l’acqua i carciofi dovrebbero essere cotti, lasciateli appena croccanti, avranno un sapore più autentico.

4. Cuocere la pasta

L’acqua della pasta starà bollendo, quindi mettete le pappardelle a cuocere.

pappardelle
Buttare la pasta

5. Unire i condimenti

Il vostro ragù bianco sarà pronto, verificate che l’acqua sia evaporata quasi tutta dal ragù.

Aggiungete al ragù i carciofi.

carciofi e ragù
Unire ragù bianco e carciofi

6. Scolare la pasta e saltare in padella

Scolate le pappardelle ben al dente e fatele saltare nel ragù per 3 minuti a fiamma alta, se dovesse servirvi usate mezzo mestolo di acqua di cottura.

La pasta deve rimanere umida, attenzione a non asciugarla troppo!

pasta carciofi e ragù
Finire di cuocere le pappardelle col condimento

7. Impiattare

Impiattate e condite con un Grana Padano non troppo stagionato per non coprire il sapore del vostro ragù. Siamo certi che la vostra pasta con carciofi e ragù bianco di vitello conquisterà anche i più scettici!


Consigli utili per le pappardelle al ragù bianco e carciofi

Scolate le pappardelle in anticipo e fatele finire di cuocere nel condimento a fiamma alta ricordandovi di non asciugare troppo il ragù, se ci fosse bisogno conservate un po’ di acqua di cottura della pasta.

pappardelle ai carciofi e ragù bianco

Alternative per le vostre pappardelle al ragù

Le alternative in questa pasta sono tantissime, potrete infatti sostituire il macinato di vitello anche con macinato di maiale o un buonissimo macinato di coniglio.

Anche i carciofi potreste sostituirli con delle punte di asparago o delle cime di rapa, cotte alla stessa maniera dei carciofi allungano o diminuendo il tempo di cottura dell’ortaggio a seconda di quale sceglierete.

Se non trovate delle pappardelle potrete usare anche tagliatelle o altri tipi di pasta lunga, consigliamo però sempre una pasta all’uovo.

Abbinamenti per le pappardelle al ragù bianco e carciofi

Volete proseguire il pranzo domenicale? Fatelo con uno stufato, uno spezzatino con patate e piselli o una carne alla cacciatora. Se per voi è troppo limitatevi a bare con quest’ottimo primo un vino rosso che ne esalti il sapore come il Barbera d’Alba, un vino intenso, corposo, dal colore rubino.


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